Aumentare la latitudine di posa di una foto

Tecnica, fotoritocco e grafica Visite: 6431

Questo piccolo tutorial spiega il significato del termine latitudine di posa e spiega le tecniche per aumenatarla in post-produzione (tecnica nota come HDR).
Il tutorial, in formato PDF, è consultatbile qui

Partiamo dall'inizio dando una definizione.
La latitudine di posa è la capacità della pellicola o del sensore digitale di tollerare errori di esposizione e quindi di ottenere una buona qualità di stampa anche in presenza di errori di esposizione. Ovvero, è la capacità che hanno le pellicole di sopportare una sopra/sotto esposizione, restituendo comunque una foto accettabile. Ovvero, più è alta più è possibile ottenere una buona foto in presenza di un forte contrasto.
Le diapositive hanno una latitudine di posa di uno stop, mentre le pellicole negative di due o tre stop. Per i sensori digitali dipende da modello a modello (soltanto con un test specifico lo si può sapere).
Naturalmente, la latitudine di posa di una foto può essere “aumentata” artificialmente mediante i software di fotoritocco. Dico “aumentata” (tra virgolette) perché farlo in post-produzione non è ovviamente la stessa cosa che farlo direttamente in fase di ripresa!

Consiglio 01: tutto ciò che si dirà nel tutorial potrà essere applicato indistintamente sia alle immagini in JPG che alle immagini in RAW. Naturalmente, il consiglio è di utilizzare immagini in formato RAW. Probabilmente i formati supportati sono anche altri, quali il TIFF, ma non ho verificato.

Consiglio 02: tutto il tutorial si basa sull'uso di PS CS2.

Consiglio 03: il tutorial parte dal presupposto di avere già a disposizione gli scatti. Quanti scatti servono? Sicuramente almeno tre. Con un numero inferiore non avrebbe senso! Al massimo? Non credo ci sia un numero massimo di scatti gestibili, una valore consigliato sarebbe sei ma se ne possono utilizzare di più a patto di avere un PC sufficientemente potente. Il numero di scatti dipende anche dal contrasto presente nella scena da fotografare. Più è alto il contrasto più scatti si dovranno fare. Come vanno fatti gli scatti? Io consiglio di fare lo scatto ZERO esponendo sulle alte luci, e poi di fare gli altri scatti lasciando tutti i parametri fissi ma aumentando l'esposizione, in modo da schiarire le ombre, quindi:
1° scatto: esposto sulle alte luci, EV=0
2° scatto: parametri uguali al 1° scatto; EV=+1/3
3° scatto: parametri uguali al 1° scatto; EV=+2/3
4° scatto: parametri uguali al 1° scatto; EV=+1
5° scatto: parametri uguali al 1° scatto; EV=+1/3
6° scatto: e così via...

Oppure, si può fare:

1° scatto: esposto in automatico dalla macchina, EV=0
2° scatto: parametri uguali al 1° scatto; EV=+1/3
3° scatto: parametri uguali al 1° scatto; EV=+2/3
4° scatto: parametri uguali al 1° scatto; EV= -1/3
5° scatto: parametri uguali al 1° scatto; EV= -2/3
6° scatto: e così via...

Oppure...si può scegliere la combinazione che si vuole.

Da ricordare che tutti i parametri devono rimanere fissati, ovviamente non si deve variare neanche la messa a fuoco che va quindi settata a MF (Manual Focus).

Vediamo ora i passi da fare su PS...

1.Aprire tutti gli scatti contemporaneamente con PS (per fare questo è sufficiente aprire PS, selezionare gli scatti e trascinarli in PS stesso).
2.Selezionare lo scatto con EV=0, togliere tutti i segni di spunta (PS cerca di correggere in automatico la foto) e correggere eventualmente solo la temperatura colore.
3.Cliccare sul pulsante di select all presente in alto a sinistra per selezionare tutte le foto
4.Cliccare sul pulsante di sincronizzazione presente in alto a sinistra, si aprirà una finestra di dialogo nella quale è possibile selezionare i parametri di sincronizzazione, selezionarli tutti.
5.Aprire tutti i file con PS
6.Andare sul menu File|Automate|Merge to HDR e scegliere l'opzione file aperti.
7.Non spuntare l'opzione riallineamento automatico
8.Premere il pulsante OK.
Alla fine del processo viene mostrata l'immagine finale. L'istogramma sulla sinistra serve soltanto per dare una occhiata alla latitudine di posa ottenuta, modificare il cursore non implica alcuna variazione nella immagine finale.
A questo punto bisogna scegliere i bit dell'immagine finale: 8, 16 o 32 bit.
Il consiglio è di scegliere una immagine a 16bit con la quale è più agevole lavorare con PS per gli ultimi ritocchi.
In fine, bisogna scegliere il metodo per portare l'immagine a 16 bit. Io consiglio l'esposizione gamma in cui si ha la possibilità di regolar la luminosità e il contrasto dell'immagine finale.

Vediamo i pro e i contro di questa tecnica...
PRO
Foto di paesaggio e still-life.
Ottima latitudine di posa risultante.

CON
Soggetti fermi

Indirizzi Utili
Al seguente indirizzo c'è una guida utilissima all'HDR:
http://www.usa.canon.com/dlc/controller?act=GetArticleAct&articleID=1646